Insieme agli scienziati dell’Institute de la Mer di Villefranche e dell’Istituto di ricerca sul cancro e l’invecchiamento di Nizza, Irene Kopelman ha esaminato due piccoli animali marini: Botryllus schlosseri e Nematostella vectensis. Uno è coloniale, l’altro è solitario, ma entrambi hanno la capacità di rigenerare l’intero corpo – definito anche come “sviluppo non embrionale”. Per l’artista, il disegno è un modo di pensare ed elaborare ciò che vediamo attraverso un’attività materiale e fisica; soffermarsi su un soggetto ed esplorarlo attraverso lo sguardo e l’apprendimento.